Ora et labora
La preghiera, il lavoro e l'ospitalità sono le componenti principali della vita monastica
La preghiera
Dimensione fondamentale della vita monastica è la preghiera. Particolarmente quella liturgica che deve essere vivificata da un profondo legame con la Chiesa e con la memoria di Gesù. La lode di Dio rappresenta il compito prioritario che Benedetto assegna alla comunità nella forma della preghiera solenne e pubblica in coro: “Nulla si anteponga all’Ufficio divino” (RB 43,3). Essa è integrata dalla preghiera personale che si nutre della Parola di Dio, assimilata durante il tempo della Lectio divina. |
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Preghiera liturgica
L’Ufficio divino, sia l’Eucarestia che la Liturgia delle Ore, è celebrato in monastero con fedeltà e cura. La Liturgia delle Ore è una preghiera di antica tradizione cristiana che, ad ore con valore simbolico, ricorda nel corso della giornata gli eventi della salvezza e ha lo scopo di santificare il tempo. Ai salmi che compongono ciascuna “Ora” si uniscono altri elementi: inni, passi della Sacra Scrittura, orazioni… Sono le parole che la Chiesa mette sulle labbra dei suoi figli, sono: “voce della Sposa che parla allo Sposo, anzi è la preghiera che Cristo unito al suo Corpo eleva al Padre.” (SC 84) |
Lectio divina La spiritualità monastica è soprattutto la spiritualità dell’ascolto. Da qui l’importanza della lectio divina, pratica originaria dell’ambiente monastico antico e rivalutata dal Concilio Vaticano II. Si tratta di una lettura assidua, meditata e pregata soprattutto della Sacra Scrittura. Essa conduce ad un ascolto profondo, esistenziale e personale di Colui che si rivela attraverso le parole ispirate. |
Il lavoro
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Oggi la produzione di ostie destinate alla vendita, l’accoglienza degli ospiti nella foresteria, la cura del frutteto, oltre ai vari servizi fraterni e di gestione della casa impegnano responsabilmente ciascuna monaca. |
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